lunedì 26 gennaio 2015

L'arte di piegare la carta

Gli origami mancavano all'appello dei miei esperimenti creativi. Un'amica mi ha avvicinato a questa pratica che ti permette di trasformare un foglio di carta in una piccola meraviglia.

C'è stato un periodo della mia vita durante il quale mi sono molto avvicinata alla coltura giapponese e ricordo ancora di aver  conosciuto una persona che piegava la carta con una precisione e una velocità che mi lasciava ogni volta sorpresa. Mi incantava vedere quella danza di mani che lavorano per dare vita ad una figura. In quel periodo però non pensai minimamente di imparare, quell'arte era legata ad una filosofia zen che mi incuriosiva ma non mi apparteneva.

Oggi realizzando parte di quelle figure mi viene di fare questa riflessione. La sua gioia nel realizzare un origami era in quella "danza delle mani", la mia è nel riprodurre in modo preciso i dettagli della figura rappresentata. Per lui l'importante era la pratica per me l'oggetto finito.  Io devo seguire un tutorial, lui seguiva la sua fantasia (perlomeno questo era quello che io percepivo) ascoltando l'ispirazione del momento. Ancora oggi traggo insegnamento da una filosofia di vita opposta alla mia!

Ho provato a realizzare degli origami con le mie figlie e ho scoperto che è una pratica molto educativa. Sviluppa la coordinazione oculo-manuale, la motricità fine perché bisogna essere precisi per un buon risultato. Aiuta a concentrarsi e  a lavorare in autonomia e li avvicina sicuramente a quelli che sono i concetti matematici. Angoli, figure, linee e simmetrie assumono un aspetto ludico.
Non ultimo, la soddisfazione nei loro occhi dopo aver realizzato una figura, si sentono bravi e capaci.

Tutto questo per dirti che vale la pena provare. Un pratica rilassante e che consente di realizzare con le vostre mani tanti piccole cose da riutilizzare come volete. Noi abbiamo abbellito la nostra cameretta, abbiamo realizzato biglietti e pacchetti speciali e ci siamo divertite tanto. Un altro modo di esprimere la creatività in maniere utile e divertente usando uno dei miei materiali preferiti.








Uno degli origami tradizionali giapponesi più noti, è sicuramente la figura della gru, simbolo di immortalità. Mi sono divertita a leggere delle numerose credenze ad essa legate. Mi ha colpito la leggenda  secondo la quale chiunque pieghi mille gru vedrà i propri desideri esauditi. L'aneddoto più noto legato a questa tradizione è quello di  una bambina che si ammalò di leucemia, a causa delle radiazioni della bomba atomica ad Hiroshima. La bambina iniziò a piegare le mille gru, con la speranza che si esaudisse il suo desiderio più grande: che nessuno soffrisse più per colpa delle guerre, ma morì prima di riuscire a portare a compimento la propria opera.




Non ho preparato nessun tutorial fotografico come faccio in genere perchè il "signor youtube" vi sarà sicuramente più di aiuto della sottoscritta.

7 commenti:

  1. Che brava!!! I bigliettini sono favolosi!!!

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  2. Ma che spettacolo. sono tutti bellissimi, ma i vestitini stesi mi fanno proprio sognare!! spero di trovare il tutorial...io non saprei nemmeno da dove iniziare, ma mi piacerebbe molto imparare a farli, almeno quelli. troppo, troppo belli!
    Bravissima, complimenti

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  3. I libri, i libri! I libri sono assolutamente adorabili!

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  4. Meravigliosi! Sei proprio un'artista!!! Io vorrei un bigliettino ... ;-)

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  5. Bravissima! Adoro gli origami, c'è stato un periodo in cui ero abilissima... trovo che siano decisamente rilassanti: dovrei riprendere a farli in modo più serio, anche se alcuni li ricordo ancora a memoria e fra questi i classici aironi. I librini, poi li devo fare, sono troppo belli e potrebbero essere un biglettino assolutamente originale!

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  6. sono davvero molto belli, complimenti, vorrei provare anch'io!
    gloria

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  7. lo sai che ogni tanto li facciamo con michy?? in realtà sono io che li faccio e poi lui ci gioca;-))

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