giovedì 27 settembre 2012

La magia di Mirò

Come diceva Dante "non può tutto la virtù che vuole" ed io, come spesso mi succede, volevo più del facilmente fattibile e mi stavo perdendo questa bellissima mostra.. Poi grazie ad una proroga inaspettata riesco a passare un bel pomeriggio di fine luglio immersa nella magia di Mirò.. Una magia che ancora ci accompagna la sera prima di dormire (visto i limiti TV) leggendo i due libri comprati alla mostra o cimentandoci nella realizzazione di suoi dipinti.

All'interno della mostra una gradita sorpresa un audio-guida per bambini realizzata da bambini. La voce narrante si rivolge a due animaletti che si trovano in visita alla mostra  facendo loro delle domande e invitandoli a riflettere. Il bambino che ascolta, attraverso il metodo induttivo, arriva alla comprensione della pittura di Mirò. Un gioco divertente che li guida dalla realtà all'astrazione seguendo i tre elementi tanto amati dall'artista: Cielo, Terra e Mare.


Ho visto, con molta gioia, le mie figlie prese da questi dipinti che sembrano fatti da loro coetanei usando i loro colori preferiti: blu, giallo e rosso. La piccola ha ribadito più volte ciò che la vocina nell'orecchio le diceva:  "da una macchia può nascere una figura stravagante, piccoli mostri e personaggi bizzarri". La grande, invece, era incuriosita da tutto il periodo durante il quale Mirò abbandona l'uso del cavalletto e pittura in terra. La incuriosivano le tele fatte pitturando con mani e piedi. Gli ultimi anni durante i quali Mirò spalmava la pittura con i pugni sono stati i più apprezzati.


 Ero così soddisfatta del loro coinvolgimento che gli ho promesso che un giorno sperimentiamo qualcosa di simile alla pittura materica spalmando pitture e materiali di riciclo producendo spruzzi e sgocciolamenti, ne sarò in grado?


Chi mi legge lo sa già, io ritengo che la scuola non avvicini abbastanza i bambini all'arte. Non sempre sono stimolati fin da piccoli  ad avere un atteggiamento creativo rispetto ai materiali e all'uso del colore. Viene ignorata l'importanza di osservare commentare e confrontare. Spesso viene proibita la libera interpretazione.
Abituarli ad osservare la realtà in modo non superficiale mi sembra di grande importanza e trovo che artisti come Mirò, cosi vicini all'immaginario infantile, sono una corsia preferenziale verso il bello di un opera d'arte e le emozioni che ne derivano
.


Ho capito tardi l'utilità di sperimentare tecniche e materiali senza inibizioni e la grande non ha avuto da subito il piacere di farlo ed ora vorrei cercare di rimediare cercando, quanto possibile, occasioni per sviluppare creatività, per conoscersi, per imparare a guardare otre l'apparenza. Avrei voluto farle partire proprio da una macchia ma ahimè certe cose si imparano con il tempo e ci accontenteremo di partire da dove siamo, conoscendo l'arte e sviluppando una capacità di giudizio personale.
La mostra ci ha dato una grande opportunità per fare tutto ciò ma vi mostrerò quello che siamo state in grado di fare durante il mio "mercoledì dell'arte" che ripartirà il 3 ottobre.


 




10 commenti:

  1. Hai avuto una bella idea.

    Un abbraccio e buon venerdì!

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  2. Le tue bimbe sono fortunate, non solo perché le porti a vedere capolavori ma perchè riesci a coinvolgerle di persone, le incoraggi ad esprimersi liberamente e questo non è scontato perché le convenzioni sono difficili da contrastare... Ricordo sempre l'anedotto di una mia amica, figlia di architetto, da bambina abitava in una casa a forma di cubo senza finestra in facciata e quando disegnava, la maestra la rimproverava perché non metteva il tetto alla casa!

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    1. Ci provo Marilù ma a volte faccio anche io degli errori con la mia prima figlia alcune cose le escludevo per il timore di sporcare vestiti e casa, ora mi sono attrezzata! La piccola invece che ha usufruito di più di questa mia passione ha una maestra che la strilla se non fa la linea del cielo perfettamente dritta sopra al soggetto, cosa sbagliatissima in tutti i sensi! Grazie per il tuo racconto :-)

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  3. finalmente arriva anche a genova..non vedo l'ora...l'8 ottobre c'è la presentazione gratuita per noi insegnanti...e poi ho letto sulla locandina del palazzo ducale che organizzano laboratori vari sia per famiglie che per le scuole...non vedo l'ora di vedere ciò che avete fatto voi...un abbraccione...

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    1. Allora poi mi racconti. Non a breve ma ti farò vedre tutti i nostri esperimenti. Un abbraccio

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  4. Non c'è uno standard a cui per forza devi approssimarti. Ho imparato che Qualcosa è meglio che Niente.

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    1. io non voglio, in realtà, approssimarmi a nessuno standard voglio solo sperimentare la pittura insieme alle mie figlie. E' importante che abituino l'occhio al bello, che comincino a familire con gli artisti e che imparino giocando!

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  5. EVVAI!!!!! riparte il mercoledì dell'arte!!! quest'anno ci sono anche io!! e attendo istruzioni e ispirazioni!!
    è bellissima la mostra di mirò, a me piace tanto anche se non ho mai avuto il piacere di vedere una mostra completa di opere sue. ma mi piace proprio quel suo astrarre con linee e forme infantili e precipitare direttamente nel sogno! :-D

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    1. Che bello Francesca il tuo entusiasmo, grazie!
      la tua frase su Mirò è molto bella :-)

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