mercoledì 16 settembre 2015

Viaggio nei parchi dell'America dell'ovest, consigli e suggerimenti

Non sono solita scrivere post esclusivamente informativi perché amo scrivere per il piacere di far fluire emozioni e pensieri ma vista la richiesta di molti  e il mio credere nel potere della condivisione provo a fare una lista di consigli personali frutto della mia esperienza sperando che possano essere utili a chi affronterà lo stesso viaggio.

La rete è piena di persone che regalano consigli su viaggi in America (anche io ne ho fatto tesoro) quindi mi limiterò a suggerirvi quello che io avrei voluto sapere prima di partire o quello che ritengo sia vantaggioso sapere.


Preliminari di Viaggio
  • Per entrare negli Stati Uniti dovete fare l'ESTA, che vi raccomando di fare sul sito ufficiale (non altrove) al prezzo di 14$, con validità biennale o fino alla scadenza del passaporto. Se dovete farne per tutta la famiglia potete registrarvi come "gruppo di viaggiatori" e fare più ESTA (pagando con una unica transazione). Non c'è bisogno di portare con se l'ESTA, in quanto è tutto elettronico.
  • Non partite senza aver fatto un'assicurazione sanitaria, ci sono diverse compagnie a prezzi differenti tra loro, leggetevi le clausole di ognuna e scegliete quella che fa al caso vostro. Vi consiglio di sceglierne una con una buona copertura, magari che vi copra anche il caso di annullamento del viaggio. Attenzione che, salvo alcune particolarmente costose, le assicurazioni non coprono eventi legati a malattie pregresse (vostre o dei familiari nel caso dell'annullamento del viaggio). Ricordatevi di portare sempre con voi tutti i riferimenti della polizza e i riferimenti della compagnia da contattare in caso di necessità.
  • Quando prenotate il volo, nel caso non si tratti di un volo diretto e quindi fate scalo in un aereoporto americano, dovete tenete presente che dovrete espletare le pratiche di immigrazione, che spesso portano via molto tempo. Per esperienza personale vi dico che per non rischiare di perdere la coincidenza lasciatevi almeno 2 ore e mezzo per il volo successivo (gli Americani non fanno eccezioni e anche se rischiate di perdere la coincidenza non vi faranno passare avanti). Ricordate inoltre che in quel caso i bagagli vanno ritirati (dopo l'immigrazione) e rimbarcati di nuovo (in appositi punti di raccolta della compagnia dentro l'aeroporto). Al ritorno invece i bagagli vi saranno spediti direttamente in Italia. Quindi se potete scegliere di fare lo scalo intermedio in USA o in Europa, è forse meglio farlo in Europa cosi vi risparmiate tutti questi inconvenienti.


Auto e Hotel

Sul noleggio auto e la prenotazione degli hotel mi sento di consigliare cose diverse da quello che generalmente consigliano tutti in rete.
  • Se affitterete una macchina vi posso assicurare che la patente internazionale non è necessaria. Noi prima di partire abbiamo mandato per mail richiesta specifica alle motorizzazioni dei quattro Stati che abbiamo visitato (California, Utah, Nevada e Arizona) e tutti ci hanno dichiarato che per guidare è sufficiente la patente italiana in corso di validità (solo alcuni hanno consigliato la patente internazionale per una questione di traduzione). Per sicurezza ci siamo portati dietro la loro risposta stampata, ma non ci è mai servita. Anche le compagnie di noleggio dell'auto non richiedono la patente internazionale. Considerate che tra l'altro non costa poco farla.
  • Sulla prenotazione degli Hotel, se andate nel mese di Agosto, vi consiglio di prenotare. Sono d'accordo che la ricettività degli Stati Uniti è vasta e quindi non si rimane mai senza una sistemazione ma questo è un viaggio con lunghe distanze da percorrere e facilita, senza dubbio, scegliere dove dormire in punti strategici e i punti strategici finiscono la disponibilità per primi. Se li prenotate con largo anticipo riuscirete ad avere anche prezzi migliori.
  • Se non amate prenotare per avere maggior elasticità nel percorso ed inserire eventuali cambi di programma (cosa molto positiva) potete scegliere di prenotare on line di volta in volta la sera prima ma questo, a volte, porta via tempo e stress e non sempre si trova dove vogliamo. Mi sento di ribadire che se viaggiate nel periodo di maggior turismo lavorate maggiormente sul percorso e prenotate le notti. Se invece andate in periodi meno turistici prenotate sul posto e godetevi il bello del viaggio senza vincoli!
  • Se invece volete dormire dentro ai parchi riuscirete solo prenotando molto prima. Dormire fuori dai parchi (in genere a 30-40 minuti di macchina) vi consente di risparmiare sul costo della camera sicuramente, ma per alcuni parchi vi priva di una contatto unico con il parco e per altri invece vi regala più tranquillità e distanza con il "turistico". Questa valutazione credo sia molto personale a secondo della tipologia di viaggio.
  • I motel sono senza dubbio la soluzione migliore. Da tenere presente che pagate la stanza e non il numero di persone (alla reception non vi chiederanno mai quanti siete), ottimo se viaggiate con bambini. I prezzi possono variare e alcuni hanno costi comunque elevati se vicini ai parchi. La catene di motel più frequenti sul territorio e per mia esperienza molto valide sono i Motel 6, Super 8 o Econolodge,  (ce ne sono anche altre  come Motor-Inn, Travelodge o Quality Inn)
  • Gli alberghi americani non prevedono quasi mai la colazione ma hanno tutti la macchinetta del caffè in stanza, se si vuole risparmiare un pochino conviene ricordarsi di comprare qualcosa la sera prima da portarsi in stanza.


Parchi
  • Per visitare i parchi vi consiglio assolutamente di acquistare la Annual National Park Pass all'ingresso del primo parco che visiterete, costa 80$ (auto + 4 persone) e vale per tutti i parchi tranne quelli gestiti direttamente dai nativi (come la Monument Valley o Antelope). Vale un anno e qualcuno, al ritorno, lo vende o lo regala sui social networks. Questo vi consente di risparmiare molto se decidete di visitare più di tre parchi.
  • Tutti i parchi sono super organizzati: all'ingresso c'è sempre un Visitor Center  che vi fornisce tutte le informazioni e le cartine necessarie.I Rangers sempre gentilissimi e pronti a consigliare su tutto dal   percorso ad hoc per le vostre esigenze al  posto migliore per fotografare alba e tramonto.
  • Se viaggiate insieme a bambini dai 4 anni in su, una cosa molto simpatica da fare all'interno dei parchi  è il Junior Ranger Program. I bambini sono invitati a svolgere alcune piccole attività come fare domande ai Ranger, seguire uno dei laboratori specifici per loro o rispondere a delle semplici domande su quello che hanno visto ed imparato durante la visita. Al termine, verrà richiesto ai bambini di recitare un breve giuramento per diventare un vero Ranger e proteggere i parchi e  gli verrà consegnato  un distintivo che con molto orgoglio attaccheranno allo zainetto. 
  • Quasi tutti i  parchi sono strutturati in modo da poterli visitare in maniera superficiale o più approfondita. Ci sono sempre dei punti lungo la strada che attraversa il parco (point of view) dove poter ammirare il parco dall'alto, poi ci sono i vari percorsi più o meno lunghi e difficili per visitare il parco nel suo interno. Alcuni vengono visitati per lo più dall'alto per la mancanza di tragitti brevi e facili, come il Gand Canyon, e altri invece si apprezzano solo facendo i vari tour a piedi, come Arches o Yosemite. Molti si visitano interamente con la propria auto, per altri è indispensabile utilizzare la navetta (sempre gratuita e inclusa nel biglietto di entrata).
  • In quasi tutti i parchi, escluso forse solo Yosemite e Zion, le temperature in estate sono molto calde avrete bisogno di molta acqua (facilmente reperibile nelle zone organizzate dei parchi) e di aria condizionata in macchina ben funzionante. 
Consigli Pratici
  • Una buona soluzione per mangiare a pranzo oltre ai panini è senza dubbio quella delle tante insalate pronte e la grande varietà di frutta sbucciata e tagliata. Si trovano in tutti i supermercati e vi consentono un cibo salutare (poco frequente negli States :-D) e veloce. Nei parchi ci sono sempre aree dove poter consumare il pranzo immersi in quella bellissima natura.
  • Una cosa che ho trovato utilissima è stato comprare un frigo per le bibite in polistirolo (10 euro) che trovate in vendita in tutti i supermercati. Questo tenuto nel portabagagli vi garantisce una scorta di acqua fresca e un posto dove conservare il pranzo. 
  •  Conservate le bottigliette di acqua finite che potete riempire di nuovo se volete in ogni Visitor Center o nelle aeree sosta dei parchi e che potete utilizzare anche come ghiaccio usufruendo del freezer presente in quasi ogni camera di albergo. Altrimenti fuori ad ogni motel c'è la macchina dispenser del ghiaccio, utilizzate i sacchetti trasparenti all'interno delle stanze per portare con voi una scorta di ghiaccio ogni giorno. Credetemi il caldo è veramente tanto e non solo nella Death Valley, dove supera i livelli di vivibilità, ma quasi ovunque quindi non sottovalutate il  problema acqua fresca.
  • Noi abbiamo acquistato a San Francisco, prima di intraprendere il nostro on-the-road, delle radioline walkie talkie per comunicare con i nostri amici da macchina a macchina. Ve le consiglio vivamente se non viaggiate da soli. In America non è affatto facile fermarsi lungo le strade e in oltre all'interno dei parchi non c'è rete telefonica per i cellulari.
  •  Procuratevi un buon navigatore GPS che non abbia bisogno del collegamento internet che nei parcho è inesitente
  • Vista la mia esperienza e il mio giudizio personale sulla bellezza dei parchi visitati, consiglio di organizzare il tour cominciando da Yosemite per terminare con il Gran Canyon (come lo abbiamo fatto noi) e non viceversa. Semplicemente perché trovo che con questo ordine il vostro viaggio sarà un crescendo di stupore. Per noi è stato un caso (avevo l'esigenza di atterrare a San Francisco e ripartire da Los Angeles) ma ribadisco credo sia il miglior modo di visitare i parchi.


Tragitto   4430 kn


 Per questa destinazione la  guida Routard è  meglio della Lonely Planet


Come al solito trovate le mie recensioni su hotel, ristoranti e attrazioni sul mio profilo di Tripadvisor. le mie fotografie su Instagram (#prioritaepassioniinUSA) e Flickr

 
In rete ci sono tantissimi spunti per organizzare al meglio un itinerario, di seguito quelli che io ho trovato utili:
Il sito ufficiale tutti i parchi americani è in inglese ma trovate tutto dalla cartina alla lista dei percorsi con durata e difficoltà. Trovate anche in tempo reale temperature, prezzi orari e eventuali eventi.
Il sito di Simona  una garanzia per gli Stati Uniti perchè mossa da una reale passione
il sito di Monica aveva fatto lo stesso viaggio l'anno prima e lo ha raccontato benissimo, con consigli, spunti e bellissime fotografie.
Il sito di Mara con i suoi consigli dettagliati e accurati
Viaggi USA,
Vist Usa (italia),
My Usa,
Tutto America
tutti quanti molto utili e ben fatti.  Fidatevi, come sempre, solo di chi fa esperienza diretta e non di chi sponsorizza.

 Buon Pre-viaggio!


6 commenti:

  1. ciao Giorgia, tanti consigli pratici possono sembrare scontati per chi va di frequente negli Stati Uniti, ma sono utilissimi per chi sogna di andarci e magari riesce finalmente a organizzarsi il viaggio. Io stessa prima di partire l'anno scorso avrei voluto leggere un post così, colle dritte utili e ora che cerco sempre di farlo, ogni volta che vado via, per i lettori interessati a quella meta.
    Ancora grazie per la citazione e le belle parole. Smack <3

    RispondiElimina

  2. I amazed with the research you made to make this actual submit incredible.
    Great activity!

    Have a look at my homepage; 대구오피
    (jk)

    RispondiElimina
  3. Correspondingly with essentially a couple of products out there, not all CBD products are made same. What more, the cannabis business is for the most part unregulated. That recommends there's a great deal of room for less than reputable brands to make a jump and market products that are of low quality. CBD

    RispondiElimina
  4. Engaging with your readers through comments and discussions allows you to exchange ideas, gain new perspectives, and expand your knowledge base. The act of continuously learning and sharing knowledge through blogging can on an astoundingly key level impact personal growth and intellectual development. writeic

    RispondiElimina
  5. Leggo dall'hotel spa val casies www.hotelmagdalenahof.it

    RispondiElimina
  6. This is a well written article, thank you for sharing these insights.

    RispondiElimina